domenica 2 novembre 2008

27 agosto, ultima pubblicazione...
sembra una vita fà.
sembra lontano, ed è sembrato diffile scrivere in questi mesi dal ritorno.
Tanti cambiamenti, volti vecchi e cari da dover salutare
e volti nuovi che restano come indelebili.
Poi in un attimo, una cosa piccola, come un discorso piccolo, ti riportano là...ma là davvero.
E ripenso al Sudan...

E mi viene un grazie
a tutte quelle persone incontrate, conosciute, con cui ho condiviso
a tutti gli skarf, e agli uomini in jalabia...un mondo che sembrava così diverso dal mio...
a tutti i dottori che hanno curato, e che mi hanno curato
a tutti quelli che sanno rimettersi in gioco, e che un traguardo non lo vedono mai
a quelli che mi hanno chiesto scusa, e quelli che le mie scuse le hanno capite
a quelli che sono partiti prima di me, e dopo di me sono arrivati
a quelli che ho visto solo in fotografia ma che sembra di conoscere
a miei nuovi pensieri
a chi davvero da diritto all'essere umano, al di là di tutto
alla 308, che mi ha cullata per 6 mesi
all'ospedale, e quella sua forma così naturale e "strana" di curare tutti, senza distinguere
alle notti passate con gli altri, e a quelli che hanno capito che certe notti vuoi stare solo
al roof, che ci ha accolto per le chiacchere di notte, gli aquiloni e le feste
a tutti i sudanesi che ho incontrato, e quelli che ho conosciuto...grazie a questi incontri credo che l'Uomo sia Uomo ovunque
grazie, a quelli che so, e anche a quelli che non saprò mai più.
Porterò tutto dentro, nel lungo viaggio.

N.